Giornale Storico della letteratura italiana
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Giornale Storico della letteratura italiana


Direzione: Lucia Battaglia Ricci (Università di Pisa), Stefano Carrai (Scuola Normale Superiore di Pisa), Jean-Louis Fournel (Université de Paris 8), Enrico Mattioda (Università di Torino), Arnaldo Soldani (Università di Verona).

Comitato scientifico internazionale: Zygmunt Baranski (Notre-Dame University), Andrea Ciccarelli (Indiana University), Emanuele Cutinelli-Rèndina (Université de Strasbourg), Bernard Huss (Freie Universität Berlin), Martin McLaughlin (University of Oxford), Paola Moreno (Université de Liège), Alfred Noe (Universität Wien), Francisco Rico (Universidad autónoma de Barcelona), Maria Antonietta Terzoli (Universität Basel).

Direttori emeriti:
Francesco Bruni, Mario Chiesa, 

Redazione: Roberto Galbiati, Giovanna Rizzarelli, Chiara Tavella
 

Fondato nel 1883 da Arturo Graf e dai giovanissimi Francesco Novati e Rodolfo Renier, il «Giornale storico della letteratura italiana» è la più antica e certo una delle più autorevoli riviste di Italianistica esistenti, come è stato apertamente riconosciuto nel corso di un convegno internazionale sulle riviste di Italianistica nel mondo e nelle più recenti classificazioni nazionali e internazionali delle riviste. Da espressione del benemerito “metodo storico” di età positivistica, qual era inizialmente, la rivista si è poi confrontata con le culture e i metodi elaborati nel corso del XX secolo, discutendo e vagliando senza preclusioni aprioristiche e senza effimere infatuazioni. Alla sua direzione si sono via via succeduti alcuni dei maggiori critici, eruditi o filologi italiani: da Vittorio Cian a Attilio Momigliano, da Ferdinando Neri a Santorre Debenedetti, a Giuseppe Vidossi, a Mario Fubini, a Natalino Sapegno, a Gianfranco Contini, a Gianfranco Folena, a Ettore Bonora, Arnaldo Di Benedetto e Mario Pozzi.
Lo studio della letteratura italiana (compresa quella umanistica in latino, inseparabile da quella in volgare) vi è svolto secondo angolazioni critico-interpretative, o puntualmente erudite, o storico-culturali. Vi si è sempre dato spazio agli studi comparatistici. Oltre che agli Articoli, alle Varietà, alle Note e discussioni e alle Comunicazioni e appunti, una particolare cura è riservata alle Rassegne e al Bollettino bibliografico, giacché, com’è nella tradizione della rivista, anche le recensioni si configurano in genere come discussioni critiche e ulteriori contributi alla ricerca.

Il «Giornale storico della letteratura italiana» pubblica quattro fascicoli l’anno.

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